Gianriccardo Piccoli - Inside. Tracce da un filo
Sabato 7 Dicembre alle ore 18.00, si inaugura presso la Galleria Stefano Forni di Bologna INSIDE. Tracce da un filo, una personale dell’artista milanese Gianriccardo Piccoli. In mostra i disegni su carta, le sculture in fil di ferro e le oniriche trasparenze delle tecniche miste su tela e garza.
Le opere di Piccoli hanno un dentro e un fuori, costituiscono una sorta di teatrino delle apparizioni all’interno del quale si possono trovare oggetti, disegni, calchi in cera, sculture o sagome in fil di ferro, veline colorate, manufatti di carta. Da qui il titolo della mostra Inside che, attraverso un breve viaggio nel universo artistico di Piccoli, si propone di entrare nelle viscere delle sue creazioni svelando il suo antico legame con il segno-disegno.
Piccoli realizza le sue opere sovrapponendo sulla tela garze e acetati, utilizzando anche colori industriali, oltre ai più tradizionali olio e tempera, dando vita ad immagini di grande impatto visivo, ma anche di imprevedibile leggerezza come le fragili sculture in filo di ferro: delle fotogrammi che declinano in pure linee la varietà delle ossessioni figurative del momento.
“Lentamente, l’immagine affiora a una superficie che è individuata come suo unico traguardo. In Piccoli pittura e disegno si saldano in un’unità non programmaticamente cercata, ma infine spontaneamente raggiunta”
Fabrizio D’Amico, da Gianriccardo Piccoli tra flagranza e memoria, 2007, Galleria dello Scudo
“La pratica del disegno ha da sempre accompagnato la pratica pittorica di Piccoli. Nessuna cesura separava queste due distinte modalità espressive, una rispecchiata nell’altra. […] I disegni sono innanzitutto vocaboli di un discorso più complesso, isolati e ripetuti ossessivamente: fiori, bottiglie, bicchieri, case.[…] Sono come delle sinopie etratte da un affresco strappato di cui l’autore aveva dimenticato l’esistenza.”
Simone Facchinetti, da Stanze per Villa Panza, 2009, Electa
Sabato 25 Gennaio alle ore 21.00 in occasione di Art City Night - ArteFiera 2014
Finissage della mostra con presentazione del catalogo a cura di Sandro Parmeggiani
works / opere
Note biografiche
Gianriccardo Piccoli (Milano, 1941) si è formato all’Accademia di Brera, sotto la guida di Pompeo Borra. La sua prima personale (1963), dedicata ai disegni, si inserisce nel clima della figurazione esistenziale. Nel corso degli anni settanta approfondisce l’indagine sugli interni e sul paesaggio, temi e soggetti che resteranno ricorrenti nella sua produzione successiva. Nel decennio a venire si registra il riconoscimento pubblico del suo lavoro, attraverso il premio Feltrinelli nel 1984, la mostra personale al Teatro Sociale di Bergamo e la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1986. Le due rassegne antologiche nel 1990 - a Tenero (in Svizzera, presso la Galleria Matasci) e a Monza (Musei Civici al Serrone di Villa Reale) - sono l’occasione per trarre il bilancio di un’attività quasi trentennale. Nel 1992 espone in Germania, a Wiesbaden e a Düsseldorf. Nella Chiesa di Sant’Agostino a Bergamo sono esibite, nel 1995, le 14 tele e garze dedicate alle stazioni della Via Crucis. Due anni dopo nella città di Bologna sono organizzate, in ontemporanea, due esposizioni monografiche: la prima dedicata alle Porte (Galleria Otto), la seconda alle carte e alle incisioni (Stamparte). A partire dal 2003 si trasferisce per lunghi periodi di soggiorno a Basilea, dove occupa una casa-studio in Klybeckstrasse, soggetto di una mostra alla Galerie Carzaniga (2004). D’ora in poi vengono varati nuovi materiali (cera vergine, filo di ferro, rame) sempre inseriti in orchestrazioni pittoriche che riassumono i temi di una vita. Nel corso del 2007 la Galleria dello Scudo di Verona organizza una mostra monografica sulla sua opera recente (2001-2007) e il Museo Adriano Bernareggi di Bergamo lo invita a inaugurare un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea (l’ex Oratorio di San Lupo). Nel 2009 Villa Panza a Varese ha organizzato una sua mostra personale, intitolata “Stanze per Villa Panza”. Nel 2010 ha esposto a Roma, presso l’Arciconfraternita dei Bergamaschi, un “Omaggio a Caravaggio”. Nel 2011 è stata inaugurata una chiesa a Portovejo (in Ecuador) con una sua opera intitolata Pentecostes. Alla fine del 2011 è stata pubblicata da Electa una monografia che raccoglie il suo intero percorso figurativo.