Georg Zuter
GEORG ZUTER
a cura di Valero Dehò
INAUGURAZIONE
SABATO 18 MAGGIO ORE 18.00
GALLERIA STEFANO FORNI
PIAZZA CAVOUR 2 - BOLOGNA
La mostra dedicata a Georg Zuter, artista tedesco recentemente scomparso, ha un carattere antologico ed è accompagnata dalla presentazione del catalogo ragionato curato da Valerio Dehò con contributi critici di Alberto Olivetti, Luca Pietro Nicoletti, Laura Branca, Giuseppe Severello e Alberto Veca.
“Georg Zuter è stato un artista di rara sensibilità e con un senso del colore straordinario. La sua opera va direttamente ad un’essenzialità degli elementi che è ricerca dell’assoluto, principio percettivo non solo di razionalità visiva, ma anche direzione di ricerca per una strada diretta alla comunicazione con il fruitore. Artista aniconico, Zuter mette insieme un’esperienza formativa grafica e tipografica che quando arriva nel Sud Italia negli anni Settanta scopre tonalità calde e sensuali. Diventa, non a caso, un autore che si dedica al colore, dalla Sicilia non riceve l’impetuosità della forma, ma la suggestione della luce. In questo, il suo predecessore lo si può intravedere in Paul Klee. E Zuter a Ginostra stabilisce la sua nuova vita, vive un’esperienza di totale immersione nella natura venendo assorbito dalla complessità che comportava vivere a Ginostra in quegli anni, tant’è che la sua attenzione al dipingere riprende negli anni 2000 quando si trasferisce per alcuni periodi dell’anno a Bologna. Nel periodo in cui risiedeva nell’isola le esperienze di pratica quotidiana dalla coltivazione degli ulivi alla costruzione di oggetti costituiscono elementi fondanti del suo vivere e della sua ricerca artistica. Georg Zuter viene riscoperto in questa rara mostra alla Galleria Stefano Forni che ripercorre il suo tragitto artistico ed esistenziale. L’astrazione diventa un viaggio spirituale, una memoria ancestrale. Una scelta rigorosa di opere che consente di rileggere il lavoro di un artista che ha ricevuto numerosi ed elevati contributi critici durante la sua vita, e che appartiene pienamente alla ricerca tra colore e forma astratta, che caratterizza l’esperienza di un lirismo senza immagini, completamente libero di associare sentimenti e sensazioni alla purezza dell’empatia.”
Valerio Dehò
opere/works